cabergolina
Sulla base della letteratura pubblicata di recente, è stata riportata una prevalenza di malformazioni congenite gravi nella popolazione generale pari al 6,9% o superiore. Non è possibile determinare in maniera accurata se vi è un rischio aumentato dato che non è stato incluso alcun gruppo di controllo. Le malformazioni muscoloscheletriche costituivano la anomalie neonatali più diffuse (10), seguite da anomalie cardio-polmonari (5).
5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
- Se la perdita di acqua è poca e non interferisce con il sonno, i pazienti possono essere incoraggiati a bere fino a quando la loro sete si placa; in questi casi quindi può non essere necessario alcun trattamento.
- Come altri derivati dell’ergot, la cabergolina deve essere somministrata con cautela in soggetti con grave affezione cardiovascolare, sindrome di Raynaud, ulcera peptica o emorragie gastrointestinali, o con una storia di gravi disturbi mentali, soprattutto se psicotici.
- Questo dovrebbe far ridurre i livelli di prolattina nel sangue fino a valori normali e spesso riduce le dimensioni del tumore.
- La cabergolina non deve essere somministrata in dosi singole superiori a 0,25 mg a donne che allattano in trattamento per la soppressione della lattazione per evitare il rischio di ipotensione posturale.
- I sintomi di sovradosaggio sono probabilmente da attribuire all’iperstimolazione dei recettori dopaminergici, come ad esempio nausea, vomito, disturbi gastrici, ipotensione posturale, confusione/psicosi o allucinazioni.
Se necessario si dovranno prendere provvedimenti generali di supporto per eliminare tutto il farmaco non assorbito e per sostenere la pressione arteriosa. Durante la fase iniziale del trattamento, le pazienti devono prestare attenzione quando eseguono azioni che richiedono reazioni rapide ed accurate. Prima della somministrazione di DOSTINEX è necessario escludere uno stato di gravidanza. La necessità di ulteriori controlli clinici (ad es. esame obiettivo, che includa un’attenta auscultazione cardiaca, radiografia, TAC) deve essere determinata su base individuale.
Cabergolina Teva 0,5 mg: Scheda Tecnica del Farmaco
I risultati preliminari a 6 mesi di uno studio di confronto tra la cabergolina e la pergolide hanno mostrato che la cabergolina, somministrata una volta al giorno, ha determinato una notevole riduzione del dolore, degli spasmi muscolari e del numero di risvegli notturni. Prima di iniziare la terapia con Dostinex, è importante valutare la funzionalità cardiaca a causa del rischio di valvulopatie. Durante il trattamento, è consigliabile eseguire monitoraggi periodici della pressione arteriosa, in particolare all’inizio della terapia. In pazienti con storia di disturbi psicotici, Dostinex deve essere somministrato con cautela. In caso di sovradosaggio di Dostinex, i sintomi potrebbero includere nausea, vomito, dolore addominale, ipotensione, confusione o allucinazioni. Non c’è un antidoto specifico per la cabergolina, e il trattamento deve essere sintomatico e di supporto.
Cabergolina o levodopa come terapia iniziale per la malattia di Parkinson?
La cabergolina inibisce la lattazione, quindi Dostinex non deve essere assunto da madri che intendono allattare al seno. Questo cookie viene utilizzato per identificare la frequenza delle visite e il tempo di permanenza sul sito. Il cookie viene anche utilizzato per determinare quante e quali sottopagine vengono visualizzate dal visitatore del sito; queste informazioni possono essere utilizzate dal sito per ottimizzare il dominio e le relative sottopagine.
La terapia può includere il lavaggio gastrico o la somministrazione di carbone attivo per ridurre l’assorbimento gastrico di cabergolina. Dostinex è indicato per il trattamento di disturbi associati a iperprolattinemia, inclusi amenorrea, oligomenorrea, anovulazione e galattorrea. È utilizzato anche nella inibizione o soppressione della lattazione fisiologica post-partum per motivi medici e nel trattamento dei micro e macro-prolattinomi. Viene utilizzato principalmente per trattare disturbi legati alla produzione di prolattina, un ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria, come per esempio l’iperprolattinemia, che può causare problemi mestruali nelle donne e infertilità in entrambi i sessi.
Se viene diagnosticata una fibrosi valvolare, il paziente non deve essere trattato con cabergolina (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni). In pazienti con insufficienza epatica grave devono essere valutate dosi inferiori di cabergolina. In pazienti con insufficienza epatica grave (Classe Child-Pugh C) che ricevevano una singola dose da 1 mg è stato osservato un aumento dell’AUC, a confronto con volontari sani e con individui con insufficienza epatica meno grave. Da uno studio osservazionale della durata di dodici anni sugli esiti in gravidanza della terapia con cabergolina, sono state ricavate informazioni relative a 256 gravidanze. Diciassette di queste 256 gravidanze (6,6%) si sono concluse con malformazioni congenite maggiori o con l’aborto. Sono disponibili informazioni relative a 23 bambini su 258 che presentavano un totale di 27 anomalie neonatali, sia di carattere maggiore che minore.
Attraverso la stimolazione diretta dei recettori D2 dopaminergici presenti sulle cellule lattotropiche ipofisarie, inibisce la secrezione di prolattina. Nei ratti il composto diminuisce la secrezione della prolattina a dosi orali di 3-25 mcg/kg, e in vitro alla concentrazione di 45 pg/ml. Oltre a ciò, DOSTINEX esercita un effetto dopaminergico centrale attraverso la stimolazione del recettore D2, a dosi orali più alte di quelle https://phugiathucphamhv.com.vn/10-motivi-per-cui-sei-ancora-un-dilettante-in-steroidi-naturali-fatti-in-casa/ efficaci per l’abbassamento dei livelli di prolattina sierica. Non si hanno informazioni sull’escrezione del farmaco nel latte materno; tuttavia si deve consigliare alle donne di non allattare in caso di non riuscita dell’inibizione/soppressione dell’allattamento con DOSTINEX. DOSTINEX non deve essere somministrato a donne con disturbi iperprolattinemici che intendano allattare i loro bambini perché inibisce la lattazione.
Prima di iniziare il trattamento con la cabergolina, deve essere escluso lo stato di gravidanza. Poiché ad oggi esiste un’esperienza clinica ancora limitata e il medicinale ha una lunga emivita, come misura precauzionale si consiglia alle donne che desiderano una gravidanza, una volta raggiunti dei cicli ovulatori regolari, di interrompere l’assunzione di cabergolina un mese prima del tentativo di concepimento. Come per gli altri derivati dell’ergot, la cabergolina non deve essere somministrata a donne con ipertensione indotta dalla gravidanza, come la preeclampsia o l’ipertensione post-partum, a meno che il potenziale beneficio venga ritenuto superiore al possibile rischio . Non si raccomanda l’uso di Dostinex durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessario e il beneficio previsto per la madre superi il rischio potenziale per il feto.
E’ essenziale effettuare controlli clinici e diagnostici per eventuale sviluppo di malattie fibrotiche, secondo necessità. La dose terapeutica raccomandata varia da 2 a 3 mg di cabergolina/die in terapia associata con levodopa/carbidopa. • insufficienza cardiaca, poiché casi di fibrosi valvolare e pericardica si sono spesso manifestati con insufficienza cardiaca.
L’effetto di abbassamento della prolattina è dose-correlato per quanto riguarda sia l’entità che la durata dell’effetto. Gli agonisti della dopamina possono essere associati a episodi di attacchi di sonno improvvisonei soggetti con malattia di Parkinson.Possono essere presi in considerazione una riduzione del dosaggio o l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.7 – Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari). A seguito della somministrazione di cabergolina, può manifestarsi ipotensione posturale. Si deve prestare attenzione quando la cabergolina viene somministrata insieme ad altri farmaci che notoriamente abbassano la pressione sanguigna. Gli effetti indesiderati più comuni legati all’uso di Dostinex includono ipotensione ortostatica, nausea, cefalea, vertigini e disturbi gastrici quali dispepsia, gastrite e dolore addominale.